L’UE finisce nel mirino di Alberto Bagnai: “L’Italia è sotto ricatto. Si tratta di un atteggiamento mafioso e ricattatorio”.
ROMA – Nuovo attacco a Bruxelles da parte del Governo. Ai microfoni della trasmissione 1/2 in più il presidente della Commissione Finanze del Senato, Alberto Bagnai, si rivolge in maniera molto dura all’UE.
“In questo momento – precisa citato dal sito di La Repubblica – c’è bisogno di creare un incidente che tenga l’Italia sotto un sostanziale potere di ricatto. Se tu non accetti determinate cose, ti faccio la procedura. A questo atteggiamento ricattatorio, mafioso, se dovessero evidenziarsi dinamiche di questo tipo, non dico che siano di questo tipo, ma se si dovesse vedere che l’attacco al nostro Paese è pretenzioso, sono il primo a dire che il ministro Tria opporrebbe un fermo no“.
UE, Bagnai si difende: “Non penso di decidere da solo il destino del mio Paese”
Alberto Bagnai parla anche di una sua possibile nomina di ministro degli Affari Europei: “Dove sono sto bene anche perché sto lavorando su temi internazionali. Non ho particolari ambizioni e se mi verrà chiesto poi deciderò. Nel Governo si sono liberati un paio di posizioni. Io sono entrato in politica per affermare le mie idee ma anche per mettermi a disposizione“.
Chiusura sulla sua posizione anti-euro: “Non penso di poter decidere da solo il destino dell’Italia. Scientificamente non rinnego nulla di quello che ho detto e scritto ma devo tener conto del contratto di Governo che sto aiutando a realizzare. Un economista non può dire che l’euro sia una buona idea, nessuno l’ha detto tranne qualche fenomeno da talk show. Ma un politico deve fare altre cose“. Chiare le idee di Alberto Bagnai che resta uno dei principali candidati a ricoprire un ruolo di ministro in caso di rimpasto della maggioranza giallo-verde.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/AlbertoBagnai/